Koleduvane

5 curiosità sulla tradizione folcloristica “Koleduvane”

“Koleduvane” è un’usanza invernale dal folclore bulgaro, caratterizzata da canti e balli natalizi di ragazzini e ragazzi non ancora sposati, soprannominati “koledari”, vestiti con tradizionali abiti festivi e colbacchi decorati girano di casa in casa, cantando canzoni benaugurati. La tradizione prevede che i koledari ricevono dai proprietari piccoli doni – denaro, pancetta, fagioli, vino e così via. Questa tradizione folcloristica è una parte irrevocabile delle vacanze di Natale, ed è per questo che abbiamo deciso di raccontarvi 5 interessanti fatti legati a “Koleduvane”.

“Koleduvane” è un’usanza con radici pagane

Deriva dalla parola romana calendae – i primi giorni del mese di gennaio. La tradizione risale a molto tempo fa, e il compito principale dei giovani è scacciare gli spiriti maligni e augurare la salute durante l’anno. Sebbene non sia un rito cristiano, il “Koleduvane” è un’usanza irrevocabile delle festività natalizie bulgare.

L’inizio dell’usanza “Koleduvane” è precisamente stabilito

I koledari iniziano i preparativi a Ignazhden (20 dicembre). Creano gruppi di canto natalizio, imparano canzoni e scelgono il loro leader, che secondo l’usanza è più anziano e per lo più sposato. Il leader sta davanti al gruppo e guida i tour. I ragazzi cantano davanti alle case della gente da mezzanotte all’alba del giorno di Natale. Questo è il momento quando nell’immaginario popolare compaiono le creature spaventose con poteri soprannaturali – vampiri, goblin, demoni, streghe malvagie e altri, e solo i koledari con le loro canzoni hanno la capacità di scacciarli.

I koledari mandano via gli spiriti e le creature maligni

Si ritiene che in questo modo il mondo rinasca e il caos che regna intorno si trasformi in spazio cosmico. Canti speciali natalizi augurano ai capifamiglia salute, benessere e molta armonia in casa durante tutto l’anno. La prima canzone che cantano i koledari è dedicata alla persona più anziana della casa, dopodiché cantano per il resto della famiglia. Un fatto interessante è che la tradizione vuole che il giro parta dalla casa dei padroni, del sindaco, del maestro o del prete. I canti natalizi terminano all’alba e in alcuni villaggi i cantori vanno al centro del villaggio e cantano tra loro.

I koledari sono solo uomini

I gruppi dei koledari sono composte da 10-15 persone, ma solo uomini. Giovani vestiti a festa girano per le case del paese, andando sempre in direzione est. I ragazzi sono generalmente scapoli, fidanzati o più giovani, e i più piccoli sono chiamati gatti, il cui compito è muoversi davanti ai cantori e avvisare i proprietari del loro arrivo. Il leader del gruppo viene chiamato in modo diverso, a seconda del suo ruolo nel Koleduvane. È considerato un mediatore tra i morti e i vivi, tra il vecchio e il nuovo anno. Secondo la tradizione, deve essere nel fiore degli anni e molto eloquente per benedire e augurare salute e successo durante l’anno. Nello stesso gruppo di koledari ci sono anche persone mascherate, e la più comune è la coppia anziano-sposa.

I proprietari della casa accolgono i koledari

Di solito i proprietari di casa donano ai koledari denaro, farina, kravai (prodotto di pasta tondo con buco nel mezzo tipo pretzel), fagioli, miele, pane e altri prodotti. Dopo che il gruppo ha cantato i canti natalizi, il leader, tenendo in mano il kravai ricevuto come dono, pronuncia una benedizione natalizia. È ben accetto che anche i proprietari rispondano con auguri, ecc. mentre un apposito membro del gruppo raccoglie i doni. È interessante notare che in alcuni luoghi, se in casa c’è una ragazza da maritare, lei prepara un kravai decorato per il suo fidanzato. Tutti i kravai decorati vengono esposti in modo ben visibile, il loro valore viene valutato e iniziano le offerte. Ogni ragazzo compra il kravai della sua ragazza.